La mia vita sul Mediterraneo

Questa domenica mattina comincia così, col sole caldo che filtra dalle tante finestre della mia casa sul mare,
il saluto di alcuni gabbiani, gli schiamazzi pittoreschi dei muratori che, anche oggi, lavorano; le campane della Chiesa del Ghetto, che mi ricordano nonna.

L'aria si sforza di essere fresca, di regalarci un respiro di mare che è un privilegio di noi pochi mattinieri, una  sorta di regalo esclusivo, per chi si lascia svegliare dal sole senza storcere il naso, sorridendo a quel dono meraviglioso che è.

Al fresco del terrazzo mi prendo cura delle mie poche piante, poche ma belle. Mi restituiscono la gioia della loro semplice bellezza, del loro essere lì, crescere, nonostante i venti, le piogge, il sole cocente.
Ora hanno bevuto, sono fresche, vive, sorridenti, belle da morire. 

Ora posso fare tutto il resto. Sarà una bella giornata!

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