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Visualizzazione dei post da 2012

Ti odio

Ma in fondo cos'è la vita, senza un po' di complicazioni?!

Giorni di nostalgia

Di cose passate, di cose mai avute Di ciò che non potrò avere, di ciò a cui dovrò rinunciare Sono giorni di nostalgia ... giorni di ciclo mestruale!

In fuga dal Dolore

Pensare di poter sfuggire al proprio dolore è l'errore più stupido che un uomo possa commettere. Eppure, in quanti lo fanno. Troppi, penso io. È un'idea che ho da quando ho quattordici anni, ma mai prima d'ora sono riuscita a spiegarla così bene con parole e punteggiatura come sto per farlo adesso. Fuggire dal dolore non risolve le cose, e questo è chiaro a tutti. Un'interessante caratteristica dell'Essere Umano, tuttavia, è proprio quella di conoscere la soluzione ad un problema, e mette in pratica l'esatto contrario! Se si fugge dal Dolore con l'intenzione di placarlo , non si può che ottenere l'effetto contrario.  Il Dolore non nasce bastardo, non nasce cattivo, ma sei tu che ce lo fai diventare. È un po' come il brutto anatroccolo, purtroppo Lui è brutto, ma non può farci niente, non se l'è scelto Lui questo lavoro da Dolore, lui avrebbe voluto fare la Felicità di mestiere, ma qualcuno gli è passato avanti perché conosceva il c

Mortografia

Ho coniato questo termine nottetempo, tra le due e le tre, quando vuoi per la Pepsi bevuta a cena, vuoi per l'eccessiva luce che filtra dalla mia finestra tedesca senza serrande, o per qualche altra, sconosciuta ragione non riuscivo a chiudere occhio. E cosa si fa quando non si riesce a dormire?! Si ripensa alla propria giornata; a ciò che si è fatto, visto, ... letto! Ebbene, in piena notte mi viene in mente Mortografia , che non ha nulla a che fare con l'ortografia dei poveri defunti, bensì designa quei casi di ortografia, tanto disastrosa da sferrare un colpo mortale alle coronarie del malcapitato lettore, o provocargli, se ne è affetto, un importante attacco d'asma o un enfisema. Si parla di Mortografia , non tanto quando un parlante dimostra palesemente e ripetutamente (all'interno di un testo) di non conoscere le regole grammaticali, sintattiche e ortografiche della propria madrelingua. Eh no! Il dono della Mortografia appartiene solo ad una determi

Osessioni

Per dedicarmi alle fotografie potrei tranquillamente dimenticare di mangiare ...

Prima notte a Gödöllő

Vi voglio raccontare la mia prima notte a Gödöllő, una notte in cui ho avuto la sfortuna di coricarmi per ultima.  Come direbbe Vichi, però, "Nun me ce freghi!". Stasera no, non mi metterò a dormire per ultima, perché... no!, non voglio dover affrontare di nuovo un padre che russa, una sorella che russa e una matta sonnambula che senza neanche saperlo, ancora dormiente, mi guarda con aria minacciosa blaterando "Ti sei messa al posto mio! Questo è il posto mio! Che fai qui?!"  O, forse, sì... mi rimetterò a letto per ultima. In fondo il piccolo dialogo con la matta sonnambula mi ha divertita!

Postojna

Il tatuaggio sul mio polso parla chiaro. "Fremd", la parola chiave per la mia felicità. E non fa che tornarmi in mente, oggi, mentre leggo i cartelli stradali in una lingua che non conosco, mentre mi trovo -finalmente!- in un paese in cui mi chiedo "In che lingua devo parlare?", in cui mi sento davvero Straniera,  fremd ; un paese del quale nulla mi appartiene, e di cui ho tutto, ancora, da scoprire. Il tatuaggio sul mio polso parla chiaro, devo fare questo per essere viva. Devo viaggiare, esplorare, andare lontano, dove ogni minima traccia di casa sparisce (casa nel senso di terreno già esplorato, conosciuto, assimilato), dove niente è ciò a cui sono abiutata, dove non ho appigli, dove non so da cosa cominciare. Oggi, dopo tempo indecifrabile, sento di nuovo quella meravigliosa sensazione,  Fremdgefühl . È mai esistita una parola più stupenda? Un concetto più nobile e meraviglioso?! Decisamente no! E decisamente ne è valsa la pena di sentire l'ago pene