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Visualizzazione dei post da 2018
Certe cose devo stare in piedi per dirle. Altre le posso dire soltanto stando seduta.
Chattando con un amico francofono mi correggo giusto in tempo prima di fare un errore in cui a volte cado, un falso amico. Il mio cervello, allora, probabilmente nel tentativo di combattere questa tendenza, spiega a sé stesso la differenza tra i due avverbi francesi e quello italiano con cui li confondo, paragonandone le sfumature a tre avverbi tedeschi (cosa che sembra confusionaria, ma è assolutamente accurata). Improvvisamente mi rendo conto che conoscendo diverse lingue mi posso spiegare le cose in molti più modi rispetto a chi parla una sola lingua o due, il che mi rende molto avvantaggiata nei casi in cui voglio capire qualcosa e tremendamente svantaggiata quando ne farei volentieri a meno!
Sono in fila all'Agenzia delle Entrate. Davanti a me c'è una ragazza, giovane, ma più grande di me. È bella, ben vestita. La osservo e penso che non è poi tanto più grande di me, anche se probabilmente è mamma. Non so, ha l'aria di esserlo. Allora in un attimo nella mia mente si affollano pensieri uno dopo l'altro, quasi a spintonarsi. "Sembra parecchio più grande di me, eppure non deve esserlo più di tanto. Oddio! Diventare mamma fa cambiare tutto, improvvisamente. È un attimo!" All'improvviso la serenità con cui stavo andando verso il mio imminente trentesimo compleanno vacilla. Sento in qualche modo gli anni che passano più veloci, li vedo, trasformarmi in qualcosa di nuovo e molto distante da ciò che sono ora, troppo rapidamente. Mi prende un po' l'ansia. Decido che fino al 10 dicembre avrò 29 anni. Non uno di più! 😄
È bello sapersi fermare, è bello saper dire basta. È bello lasciare qualcosa incompiuto, qualcosa da attendere, da bramare. Perché, se la volontà c'è, lo si porterà a compimento e se la volontà manca, ci si è fermati al momento giusto
Sai che c'è?! Che fa talmente freddo che non ho spazio per la tua assenza nella mia vita.