Ode ai distratti
Quanti oggetti ho perso nella mia vita Abbandonati in stazioni, sui sedili dei taxi Lasciati in borse di amici, appartamenti altrui Ma paradossalmente è questo perderli Che li ha calcificati per sempre nella mia memoria Che ha regalato loro un posto nel mio cuore Che non sarà mai occupato, invece, Da quelle cose che ho conservato, usato e poi accantonato Con grande naturalezza, Perché è avvenuta in loro una decadenza Che non ha fatto male