Chi sono
Una collega qualche hanno fa mi ha definita "feticista delle lingue" e devo dire che poche persone nella mia vita mi hanno saputa descrivere così bene con così poche parole!
Il cambio di prospettiva che mi offrono le lingue straniere e l'urgenza costante di sbirciare la vita da un'angolazione diversa sono di certo la prerogativa di ogni mia esperienza, che si tratti di lavoro, relazioni, sviluppo personale e passioni.
Studio e ho studiato diverse lingue, ne parlo fluentemente 5 e ne insegno 4: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Dal marzo 2020 lo faccio anche sul mio profilo Instagram Learn with Lav, su cui condivido contenuti linguistici e interagisco con la mia community attraverso quiz e domande, che intrattengono e stimolano la consapevolezza linguistica, un ingrediente fondamentale per apprendere le lingue con successo.
Al tempo stesso lavoro in ambito turistico e non solo: le mie competenze linguistiche si adattano alle mansioni più disparate, che mi vengono spesso proposte senza che io abbia mai immaginato di poterle svolgere. Per citarne solo un paio, negli ultimi anni mi sono trovata a fare da interprete al ricevimento di un matrimonio internazionale e a condurre in più lingue interviste durante la LEN Champions League e i campionati European Aquatics di Roma del 2022.
Il mio lavoro, o meglio i miei lavori, mi appassionano molto, ma non vivo solo di questo. Tra un impegno e l'altro trovo sempre il tempo di sfamare la mia curiosità, pedalare in riva al mare, fotografare uccelli marini e ballare, attività che mi rigenera e mi fa sentire di stare davvero prendendomi cura di me.
Amo viaggiare e ne sento un vero e proprio bisogno, tanto che mi sento spesso dire "Ma sei qui? Ti pensavo altrove!". E sì, sono "qui", perché dopo Berlino e un anno di Senegal, alla fine il mio baricentro l'ho trovato proprio nel posto da cui da adolescente fuggivo ogni volta possibile. Nell'ultimo anno, però, quel baricentro ha cominciato a non essere più tanto comodo e adesso sono di nuovo alla ricerca, auf der Suche, mi suggerisce la testa in tedesco. E sempre in tedesco mi suona in mente una prima indicazione da dare a me stessa: immer der Sonne nach, sempre nella direzione del sole, come si legge più volte nello Iwein Löwenritter di Felicitas Hoppe. Chissà dove finirò!
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